Riforma pensioni: le novità sulle modifiche Legge Fornero, pensioni d’oro, contributo di solidarietà!

da mymagazinenews.it

L’ex ministro Elsa Fornero, in un’intervista a Radio Cusano Campus, si è espressa sulle proposte avanzate dal nuovo governo, in particolare su quota 100, per modificare la legge Fornero sulle pensioni, di cui lei è stata firmataria nel governo Monti.

Elsa Fornero commenta le proposte di riforma delle pensioni avanzate dal nuovo governo.

La Fornero ha così affermato: “Molte cose sono attuabili, non ci sono scelte obbligate. Quando c’è stata la riforma Fornero eravamo obbligati a fare certe scelte, dovevamo evitare una crisi finanziaria che non avrebbe fatto male ai banchieri ma avrebbe fatto molto male agli italiani. Se si vuole quota 100 la si può anche fare. Basta trovare i 5 miliardi, dicono loro anche se io credo che il costo sia maggiore.

Come si possono trovare? O aumentando le imposte o riducendo le spese. Non abbiamo 5 miliardi sprechi. Se poi vogliono toglierli all’istruzione o alla sanità lo possono fare, anche se non credo che sia opportuno. Oppure si aumenta il debito, e questo vuol dire mettere quei 5 miliardi a carico dei giovani. Non esistono cose gratis“.

In merito agli intendimenti del nuovo governo circa le modifiche ala legge Fornero, l’ex ministro si è così espresso: ” Prima dicevano che volevano cancellare e abolire la legge, ora invece dicono che vogliono superarla. Sul significato del termine superamento potremmo discutere per un’ora.

Stanno cercando di cambiare linguaggio perché si rendono conto che cancellare una legge potrebbe essere anche facile se si fosse così ingenui da non sapere che se si cancella una riforma bisogna predisporre in modo molto chiaro come si coprono i costi“.

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Decreto ingiuntivo del condominio: che fare?

da laleggepertutti.it

Hai ricevuto un decreto ingiuntivo da parte del condominio perché non hai pagato le quote straordinarie approvate dall’assemblea a maggioranza qualche mese fa. Durante quella famosa riunione ti eri opposto alla ripartizione per come operata dall’amministratore, ritenendo che dette spese non dovessero competere a te o, comunque, ti spettassero in misura inferiore. Hai ritenuto che bastasse votare “no” in assemblea per essere legittimato, un giorno, a contestare eventuali pretese di pagamento. Pretese che ora bussano alla porta sotto forma, appunto, di decreto ingiuntivo del condomino: che fare? Cosa puoi contestare per opporti all’atto giudiziario? Sul punto si è pronunciata di recente la Cassazione [1] che, in realtà, non ha fatto altro che ribadire un concetto già noto in precedenza. Vediamo dunque cosa hanno detto i giudici supremi in merito alle possibili contestazioni che il condomino moroso può sollevare contro una richiesta di pagamento dell’amministratore.

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Cancellazione pignoramento immobiliare e ipoteca: come avviene?

da idealista.it

Un bene viene liberato dall’ipoteca iscritta a garanzia del credito e da ogni altro vincolo che comunque ne limiti la disponibilità nel momento in cui il creditore riceve il pagamento dovuto. Così impone la legge. L’ipoteca, dunque, si estingue nel momento in cui viene adempiuto il debito, ma fino a quando non viene materialmente cancellata dai pubblici registri, essa rimane trascritta e l’immobile risulta ancora ipotecato. Se poi nel frattempo l’immobile è stato pignorato, il pagamento non estingue immediatamente il pignoramento, ma è necessario un atto giudiziale e poi la cancellazione dai pubblici registri.

E’ bene ricordare che il permanere dell’iscrizione dell’ipoteca e del pignoramento risulta pregiudizievole per la circolazione del bene stesso. Per tale ragione, la legge impone al creditore, una volta estinto il debito, di consentire la liberazione dei beni dall’ipoteca e da ogni altro vincolo che comunque ne limiti la disponibilità.

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