Sisma bonus 2018: le regole per il condominio

da informazionefiscale.it

Sisma bonus 2018: cos’è e come funziona?

Il Sisma bonus è un credito di imposta calcolato sulle spese sostenute per la riduzione del rischio sismico degli edifici danneggiati da eventi calamitosi, quali ad esempio i terremoti.

Rientra nella più ampia categoria delle ristrutturazioni edilizie, per le quali è riconosciuta una detrazione di imposta IRPEF o IRES in misura minima del 50% delle spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 volte, all’adozione di misure antisismichesu edifici ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità.

Particolari sono le regole previste per la fruizione del credito di imposta Sismabonus per i condomini: vediamo di seguito come si può accedere al beneficio, come cederlo il credito a terzi, quali sono i limiti e gli adempimenti posti a capo dell’amministratore di condominio e dei singoli condomini.

Sisma bonus condominiale: come funziona?

La Legge di Stabilità 2017 ha apportato una profonda modifica al sistema al meccanismo del Sismabonus, introducendo un sistema di detrazione premiante, per cui maggiore è la riduzione del rischio sismico dell’edificio a seguito dei lavori di ristrutturazione e maggiore sarà il beneficio fiscale, che può toccare punte dell’85% per il rifacimento delle parti comuni condominiali.

Il limite base di spesa massima per ciascun immobile di 96.000 euro, da ripartire in dichiarazione dei redditi in 5 anni in quote costanti: la detrazione per abitazioni, prime e seconde case, e edifici produttivi è del 70% se l’intervento migliora di una classe il rischio sismico, aumenta all’ 80% se migliora di due o più classi di rischio.

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Come pagare meno tasse: le detrazioni per la dichiarazione per i redditi

da today.it

 

Entro il 23 luglio sarà possibile accettare, modificare e inviare il modulo 730 per la dichiarazione dei redditi 2018. Per pagare meno tasse è bene di ricordarsi dell’elenco delle spese detraibili e deducibili.

Dichiarazione redditi: elenco spese deducibili e detraibili

Con la circolare n. 7/2018, l’Agenzia delle Entrate ha elencato quali spese danno diritto a deduzioni dal reddito, detrazioni d’imposta e crediti d’imposta. Queste le principali:

  • spese sanitarie;
  • interessi passivi per mutui;
  • spese di istruzione universitarie e non universitarie;
  • spese funebri;
  • spese per attività sportive praticate dai ragazzi;
  • spese per l’intermediazione immobiliare;
  • canoni di locazione sostenuti da studenti universitari fuori sede;
  • erogazioni liberali;
  • spese veterinarie;
  • premi di assicurazione;
  • assegno periodico corrisposto al coniuge;
  • spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio;
  • detrazioni per canoni di locazione.

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