Matrimonio: le spese sono detraibili dalle tasse?

da money.it

Sono detraibili le spese effettuate per un matrimonio? Detrarre le spese dalle tasse offre la possibilità di risparmiare molti soldi grazie al rimborso di una parte degli oneri sostenuti dal contribuente in occasione della dichiarazione dei redditi e della presentazione del modello 730.

Esistono numerose spese per le quali è possibile ottenere detrazioni fiscali nel 2018: scolastiche, sanitarie, spese per ristrutturazioni o per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici.

Ma tra queste spese non rientrano in alcun modo le spese matrimoniali che non è possibile quindi detrarre quando si presenta il 730; ci sono però delle uscite altrettanto importanti su cui è possibile risparmiare per una giovane coppia o una famiglia che si sta creando. Vediamo nel dettaglio quali sono.

Spese matrimoniali

Il matrimonio per una coppia può essere una spesa ingente da affrontare per tradizione, per cultura o semplicemente per scelta; tra ristorante, abiti, allestimenti, partecipazioni, musica e similari la spesa di un matrimonio può raggiungere vette inattese.

Nonostante ciò questa spesa non è considerata tra quelle detraibili dalle tasse: non sarà quindi possibile presentare le fatture relative ai vari costi sostenuti insieme al modello dedicato come avviene per altre spese anche se è bene tenere da parte questi documenti per almeno due anni per rispondere all’eventuale questionario di controllo della Guardia di Finanza.

Spese detraibili

Se è vero che non è possibile risparmiare sul matrimonio è vero anche che ci sono altre spese detraibili che possono interessare le giovani coppie.

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito quali sono i costi che sarà possibile portare in detrazione fiscale nel 2018. Di seguito elenchiamo le spesse che è possibile scaricare per il 19% del totale riportando in particolare quelle che interessano le nuove famiglie:

  • spese sostenute per pagare l’affitto;
  • spese scolastiche detraibili nel 2018 entro il limite di 717 euro;
  • spese per la frequenza di università pubbliche o private;
  • spese per le attività sportive dei figli;
  • spese per l’asilo nido.

Alle suddette spese si aggiungono le detrazioni legate a specifici bonus fiscali che hanno importo variabile, ossia:

  • lavori di ristrutturazione: sconto del 50% sulla spesa sostenuta;
  • spese per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici detraibili al 50%;
  • spese per lavori di risparmio energetico detraibili dal 65% al 75%.

Per un approfondimento relativo alle modalità con cui richiedere tale detrazione invitiamo alla lettura del nostro articolo sul tema.

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